As Martina, il bavaglio dei miracoli

Il silenzio-stampa non nasconde, anzi evidenzia il clima teso tra dirigenza e squadra, che intanto è tornata a fare punti

Non sono bastati un’ottima vittoria in casa e un buon pareggio fuori. Non è bastato nemmeno recuperare grinta e concentrazione smarriti ad Aversa. Il silenzio-stampa calato dall’alto dopo quella sconfitta resta. Le ragioni vanno evidentemente oltre i risultati e le prestazioni, e sono da ricercare nel rapporto non idilliaco tra società e area tecnica. Clima teso, già emerso con le parole di Patti di metà gennaio, poi corrette per quieto vivere dopo qualche giorno. Fino all’indomani della sconfitta di Aversa, quando la squadra vorrebbe prontamente Donato Muschio e Nino Petrosinorispondere alle parole, non gradite, del DG Petrosino, ma le viene impedito dal silenzio-stampa imposto dalla società fino a data destinarsi. La squadra non ci sta. Morsa nell’orgoglio, vince col suo solito ardore la sfida col Savoia, e poi affida la lettura di un comunicato al suo capitano, Montalto, che con un blitz in sala-stampa di fatto viola la misura imposta dalla società. In esso si rivendicano i valori di dignità e responsabilità chiamati in causa da Petrosino: se non ci fossero stati, secondo giocatori e staff tecnico, non sarebbe stato possibile superare situazioni, definite, al limite della vivibilità. A qual

I tifosi del Martina in trasferta

i situazioni si riferisca l’area tecnica non è possibile dirlo. Ne è possibile stabilire se in essa siano tutti d’accordo, o se invece esistano voci dissonanti. Il silenzio-stampa impedisce di fare chiarezza sulle ragioni dell’una e dell’altra parte. Inoltre manca una figura in grado di mediare fra le parti e di fare schermo verso l’esterno. Per la terza stagione consecutiva la scelta di non avere un direttore sportivo si fa sentire e porta a conseguenze imprevedibili. Piccola curiosità. È proprio il DG del Martina, Petrosino, a rappresentare la Lega-Pro nella commissione Direttori Sportivi della Figc. Ma nella Federazione dei Lotito e dei Tavecchio nulla è troppo paradossale.
Malgrado la faida interna il Martina si sta avviando con tranquillità verso il suo obbiettivo stagionale. La classifica è rassicurante e il calendario non è dei più terribili. Una situazione sportiva, questa si, molto paradossale, se si pensa a quanto detto prima. Per certi versi miracolosa: non capita spesso che una squadra in frizione con la propria società, dia l’anima in campo e nei risultati vada addirittura oltre le previsioni. Il gruppo è rimasto unito e fedele alla sua guida, il tecnico Salvatore Ciullo. In questo l’allenatore ha sicuramente molti meriti. Ma nei miracoli è bene crederci, non sperarci.

Mauro Mari

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