Martina calcio/ Modesti e Tundo in azzurro. Provenzano: “Spero di restare anche il prossimo anno”

Clima di nuovo disteso questo pomeriggio al “Tursi” nella seconda seduta del mercoledì. La tensione delle ultime settimane si è dissolta con la vittoria-salvezza di Mugnano, così la truppa di Bitetto può preparare con leggerezza l’ultimo obbiettivo stagionale: tornare alla vittoria in casa e riavvicinare i delusi e gli scontenti.

I biancoazzurri hanno svolto le due consuete sedute del mercoledì e torneranno ad allenarsi venerdì mattina sempre al Comunale di Martina. Assenti Modesti e Tundo, impegnati con la nazionale universitaria; di nuovo in gruppo Gambuzza: i medici sconsigliano il suo impegno domenica. Alla fine Bitetto opterà ancora per De Lucia. Le sue prestazioni da centrale difensivo convincono maggiormente il tecnico, rispetto alle alternative di ruolo: Daleno, Crescente e Bagaglini.

Alessandro Provenzano

Intanto oggi ha parlato Alessandro Provenzano, centrocampista classe 91′ in comproprietà tra Catania e Martina, possibile perno su cui ricostruire il Martina della prossima stagione.

Dopo due partite da titolare, domenica dovrai saltare la Salernitana per squalifica..

Mi dispiace perchè stavo trovando continuità. Un’ammonizione un po’ stupida, ma non da parte mia. L’arbitro ha giudicato in maniera forse un po’ eccessiva quel fallo. Mi dispiace perchè arriva la Salernitana capolista e ci tenevo a fare bene anche perchè giochiamo in casa. Faremo una grande partita e faremo vedere quanto valiamo.

Come ti trovi in questo ruolo di interno nel centrocampo a 3?

Sinceramente col 4-3-3 mi trovo benissimo perchè riusciamo ad andare a calciare con più uomini. Poi stiamo facendo vedere un bel gioco.

Nicola Petrilli

Il prossimo anno?

Credo di rimanere qua. Non ho ancora parlato con nessuno, ma spero e credo di rimanere qua.

Cosa vi aspettate da queste ultime 3 partite?

Non siamo ancora salvi. Ci mancano uno o due punti. Vogliamo chiudere al meglio questo campionato e magari ritrovare la vittoria in casa.

Un giudizio sulla stagione tua e del Martina..

Sia per me che per il Martina è stato un anno di transizione. Quanto a me, era il primo anno in cui mi confrontavo con questa categoria. Spero l’anno prossimo di dimostrare quanto valgo, anche se quest’anno ho avuto poche occasioni per farlo.

Cos’è cambiato da Di Meo a Bitetto? 

Con Bitetto giochiamo più palla a terra e cerchiamo di verticalizzare più rapidamente. Con Di Meo prediligevamo più la grinta e l’agonismo.

Mauro Mari

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