Martina calcio/ Parla Favia: “Basta cazzate. Il Martina manterrà la categoria”

Adriano Favia

“Sono stufo di tutte queste critiche. E’ pazzesco”. Non le manda a dire e non usa mezze parole Adriano Favia per sfogare la propria rabbia nei confronti di chi “mosso da grande malignità, invece costruire, non fa altro che distruggere”.

Il vice-presidente del Martina ce l’ha con chi in questo momento delicato della stagione punta l’indice contro dirigenza e giocatori, tirando in ballo stipendi e scommesse, e descrivendo la situazione come un grande “tutti contro tutti”. “Smettiamola di dire cazzate – prosegue Favia – E’ vero è stato un errore ad inizio anno dire che avremmo vinto il campionato. Ma ci potete giurare: a costo di mangiare l’erba, quest’anno il Martina si salverà”.

Favia non si nasconde e ammette che “di errori quest’anno ne abbiamo commessi, certo. Per noi è stato come il primo anno di scuola. E’ come prendersela con un bambino di prima. Ma ora abbiamo capito e imparato e il prossimo anno sapremo trarne giovamento”.

A chi paventa un suo ormai imminente abbandono del Martina, Favia risponde: “Sono stato un po’ lontano ultimamente per importantissimi motivi di lavoro, da cui sono scaturiti poi problemi di salute. Adesso che ho rimesso le cose a posto tornerò a seguire il Martina più da vicino”.

Sul rapporto con gli altri dirigenti smentisce categoricamente ogni frizione: “Con Petrosino e Muschio non c’è nessun problema e trovo assurde alcune cose che leggo: ci sentiamo tutti i giorni e stiamo già lavorando per programmare la prossima stagione. Insieme stiamo cercando di portare un imprenditore di Bari nel Martina. Facciamo degli sforzi enormi per mantenere questa squadra. Quest’anno abbiamo speso più di un milione di euro e domani pagheremo 150 mila euro di stipendi. Se c’è qualcuno in grado di fare di più ce lo presentassero”.

Favia è molto deluso del pubblico e non teme ripercussioni: “Martina si è rivelata una piazza morta. Con la promozione mi aspettavo una risposta molto più decisa da parte del pubblico. Non mi venissero a dire che è colpa della posizione in classifica: quando eravamo a due punti dalla vetta le persone allo stadio erano più o meno sempre quelle. Devo solo ringraziare due gruppetti che ci hanno sempre sostenuto: quello della curva nord e quello dei distinti. Il resto per me sono solo fumo”.

Alle critiche sui social network risponde così: “Quel gruppo su facebook è ridicolo, io lo chiuderei. Scrivono sempre le solite persone e mai una critica costruttiva. Addirittura ho letto di persone che ce l’hanno con i dirigenti non martinesi… Mi sono arrivati tantissimi messaggi che mi chiedono “presidente che succede?” Non succede niente. State tranquilli e non dite cazzate. Il Martina si salverà”.

Quanto al suo futuro nel Martina risponde: “La volontà di rimanere c’è”. Come socio o semplice dirigente non lo sa ancora: “Vedremo. Dipenderà dalle risorse che avrò a disposizione”.

 

Mauro Mari

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