Martina calcio/ Rifinitura e poi ritiro. Bitetto chiede una tregua: “Pubblico e squadra uniti per 95 minuti”

BaB- Martina al Porta Elisa di Lucca nella gara d’andata

Ultimo giorno di scuola per il Martina 12/13. Domani l’esame più difficile della stagione potrebbe sancire la permanenza in C2 e il definitivo rompete le righe di un’annata nata storta e proseguita peggio. Dopo la rifinitura di oggi, tutti in ritiro al Park Hotel: una misura d’eccezione, data l’importanza della gara.

Le ultime dal campo danno la formazione anti B&B ormai fatta: con Mangiacasale out e Provenzano non al meglio, scelte obbligate a centrocampo dove il trio sarà formato da Scarsella, Fiorentino e De Lucia. In avanti Gambino e Petrilli verranno affiancati da Anaclerio, a cui si chiede di mettere mano a tutta la qualità e all’esperienza che possiede. Sorpresa in difesa: Daleno ha guadagnato posizioni nel ranking di Bitetto e potrebbe essere preferito a Gambuzza nel ruolo di centrale accanto a Filosa.

Intanto ieri ha parlato mister Bitetto, che ha chiesto un armistizio di 95 minuti tra tifosi e squadra, per raggiungere l’obbiettivo finale. Di seguito l’intervista completa:

Il Martina si gioca la salvezza nell’ultima di campionato…

Si hai usato il termine giusto, ci giochiamo la salvezza perché sprecare in casa un campionato sarebbe un peccato. Dovremo essere determinati e intelligenti perché a mio modesto parere abbiamo due risultati su tre. Dobbiamo essere concentrati subito e non concedere nulla agli avversari.

Gambino sul dischetto a Pontedera

Avendo due risultati su tre a favore che approccio avrà il Martina alla gara?

Giocare all’attacco è una parola grossa con questa squadra. I risultati la dicono lunga. Facciamo pochi goal. Dobbiamo cercare di sbagliare pochissimo tatticamente, ma non possiamo pensare di fare una partita offensiva. Non lo abbiamo mai fatto, non abbiamo mai avuto 10 occasioni da goal. Però abbiamo espresso comunque un buon gioco. Pensiamo a fare una grande gara determinata. L’importante è avere organizzazione, determinazione e intelligenza.

Dopo l’Arzanese avete tirato i remi in barca, forse pensando di essere già salvi. Giocarsi la salvezza all’ultima giornata è il risultato di tale situazione?

E’ un po’ l’andamento di questa squadra quest’anno. Magari fa una grande partita poi vive sugli allori e ne sbaglia due. Spero che la terza sia positiva, anche perché è l’ultima occasione.

Proprio nell’ultima occasione sarà un vantaggio giocare in casa oppure no, visto il rapporto tra pubblico e squadra?

Il pubblico viene, può dare giudizi positivi e negativi perché allo stadio si va per vedere uno spettacolo. So che sono delusi dall’annata di questa squadra. Però vedete, loro devono essere più tranquilli in questa occasione, almeno in questi 95 minuti. La squadra poi deve capire che Martina è una piazza esigente, che ha visto giocare un bel calcio da ottime squadre. Bisogna unirsi, squadra e tifosi, e non pensare a quello che è accaduto prima perché i tifosi hanno le loro ragioni e i giocatori devono far tesoro di questi 95 minuti portare il risultato a casa.

La posizione in classifica rispecchia il valore complessivo di questa squadra?

Le somme le tireremo domenica a fine gara. Adesso è prematuro parlare di valore di questa squadra. Domenica è una gara importante e vediamo come la svolgiamo.

Sulla formazione ancora qualche dubbio?

No non ho molti dubbi. Sceglierò la squadra da mettere in campo senza titubanze

Giulio Daleno

A Pontedera nel secondo tempo ha inciso di più il fattore fisico o quello psicologico?

Solo quello psicologico. Perché non puoi giocare 45 minuti in una maniera poi rientrare in campo e farti palleggiare dagli avversari. Quello è un problema di testa, non di fisico. Abbiamo iniziato male sia il primo che il secondo tempo, solo che al secondo goal subito (ad inizio ripresa, ndr) c’è stato un crollo mentale. Se fossero passati quei 10 minuti senza prendere goal forse avremmo ripreso in mano la gara come abbiamo fatto nel primo tempo.

Come hai visto domenica scorsa Daleno, all’esordio da titolare al centro della difesa?

Era fermo da molti mesi, ma ha fatto una buonissima gara.

Mauro Mari

 

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