Il Bitetto in sala stampa appare anche lui sorpreso della prestazione apatica dei suoi. Simpatico il siparietto quando un giornalista gli rammenta classifica e calendario e la sconfitta del Pontedera, prossimo avversario dei biancoazzurri. “Davvero ha perso?-chiede Bitetto- pensavo avesse pareggiato..”. Abbassa lo sguardo, sorride amaro e ricordando i prossimi squalificati Petrilli, Tundo e Filosa, si lascia andare in un “perfetto…”, come a dire domenica so’ c…. A chi gli chiede il perchè di una prestazione non buona, risponde: “Malissimo, altro che non buona. Secondo me non siamo entrati proprio con la testa giusta in campo. Abbiamo giocato contro una squadra con giocatori di altre categorie e se non entri in campo con la cattiveria giusta non te la fanno mai vedere la palla. Come è successo oggi. Ci sono tante componenti alla base di una prestazione del genere. Al di là del bagaglio tattico, fisico e tecnico oggi non abbiamo proprio giocato. Se è vista una sola squadra in campo. Meglio accantonarla subito questa partita. Se ci mettiamo a pensarla si mette male. Probabilmente la vittoria contro l’Arzanese ci ha portato ad una tranquillità mentale e fisica che oggi ci ha pregiudicato. Ma ripeto: sono tante le componenti alla base di una prestazione così negativa. Mi assumo tutte le responsabilità su alcune situazioni. Ma dobbiamo voltare pagina immediatamente perchè non possiamo trarre niente di positivo da questa partita. Quando ho visto la loro formazione non ero affatto contento. La Salernitana ha 25 giocatori, uno più forte dell’altro. Molta gente che ha giocato oggi non ha giocato. Questa è gente molto forte di categoria superiore che vuole dimostrare di essere all’altezza degli altri. Non era questa la partita che dovevamo fare contro questi giocatori”.
“Di questa partita non ci devo proprio parlare con i ragazzi, perchè secondo me non sono proprio entrati in campo”. Bitetto esclude categoricamente qualsiasi azione punitiva: “Meglio non sovraccaricare di responsabilità. In questo momento particolare se ci carichiamo di tensione non ne usciamo”. Delle sue responsabilità ne cita una in particolare: “ho lasciato libero giovedì, avendo fatto il doppio in mercoledì, perchè volevo un po’ scaricarli fisicamente e mentalmente. Ma non ha fruttato quello che intendevo. Mi assumo la responsabilità per questo errore. La notte porta consiglio. Spesso quando torno a casa ci ripenso e cerco di capire dove ho sbagliato. Poi martedì parlerò coi ragazzi”.
Pensando all’ultima sfida, quella probabilmente decisiva, in casa contro il Borgo a Buggiano, Bitetto ammette qualche preoccupazione di carattere ambientale: “mi preoccupa il fatto che sia decisiva e in casa, perchè subentra la paura- Stiamo avendo risultati negativi in casa e la pressione sta sovraccaricando i ragazzi. Non dobbiamo però pensare già al Borgo a Buggiano. Domenica andiamo a Pontedera e con delle mancanze”.
Pietro Perina
Sul rapporto difficile di quest’anno tra squadra e “Tursi”: “Il distacco dalla squadra dello scorso anno che vinceva sempre è tanto. La pressione c’era già lo scorso anno, ma forse il fatto di avere una squadra forte ci aiutava a venirne fuori. Quest’anno la pressione si fa maggiore e i ragazzi non sono tranquilli. Sono contento di stare qua e non voglio pensare alle difficoltà perchè non esiste un calcio senza difficoltà. Oggi non abbiamo scusanti. Non ce l’hanno mai fatta vedere la palla.
Aggiunge poco al discorso Pietro Perina: “I miei interventi contano poco. Ora domenica ci tocca per forza pareggiare o vincere”.
M.M.
