La Curva Nord-diritti riservati
Una prestazione sciagurata del Martina regala una facile vittoria ad una Salernitana oggi in formazione “B”. Seppur zeppi di riserve i campani hanno mostrato un tasso tecnico decisamente superiore ai padroni di casa, apparsi inspiegabilmente svogliati e incapaci di iniziative temibili negli ultimi 30 metri. L’apatia del Martina è apparsa oggi per certi versi provocatoria, al cospetto di una curva che ha dimostrato di essere, lei si, all’altezza dell’avversario. La salvezza che 7 giorni fa sembrava cosa fatta, ora si ri-allontana. Decisive saranno la trasferta di Pontedera (sconfitto oggi a Lamezia) e l’ultima in casa contro il Borgo a Buggiano.
LA GARA
Martina in formazione tipo, ad eccezione dello squalificato Provenzano. Al suo posto arretrato Mangiacasale con Ancora sulla linea degli attaccanti. Nella Salernitana ci sono gli esperti Molinari e Montervino. In avanti assenti Guazzo e Ginestra, spazio a Vagenin, Topouzis e Ricci.
Inutile dividere il conto delle azioni salienti in primo e secondo tempo. Per 90 minuti si assiste ad un monologo granata, con Gambuzza e compagni incapaci di alzare i ritmi, almeno sul piano atletico.
Al 15′ e al 25′ è Topouzis a creare problemi a Perina, ma le sue conclusioni non sono precise. Al 28′ ci prova Montervino da fuori, con palla a lato. Lo stesso centrocampista dopo qualche minuto lascia spazio a Capua. Al 31′ Molinari incorna su calcio d’angolo, ma sulla strada del goal trova Perina, che da pochi passi compie un vero e proprio miracolo. Al 40′ il vantaggio ospite: Capua raccoglie un cross dalla sinistra e impatta col destro; la sfera deviata da Tundo finisce in rete. 0 a 1.
Nella ripresa Bitetto tenta di scuotere i suoi inserendo De Lucia al posto di Ancora, e avanzando Mangiacasale nel suo ruolo solito di esterno destro d’attacco. Le cose non cambiano molto. Al 2′ Adeleke comincia la girandola delle conclusioni a rete della Salernitana, ma trova Perina attento. Pochi minuti dopo lo imita Capua da 30 metri, ma la sfera stavolta sfiora il palo. Al 22′ altro intervento prodigioso dell’estremo difensore biancoazzurro, che dice di no a Ricci. Al 24′ ancora la Salernitana con Vagenin che sfiora il palo. Nel Martina poche idee e tanti lanci lunghi alla ricerca di Gambino. Alla mezzora l’episodio più emblematico della domenica martinese: Dispoto mette al centro un pallone che Gambino riesce a colpire solo debolmente. E’ la prima occasione nello specchio difeso da Dazzi. Dei 90 minuti biancoazzurri da segnalare solo l’esordio del 18enne Casciani e il ritorno in campo di Memolla, dopo un mese di stop. Il pubblico applaude ironicamente e poi si ritira in un mesto silenzio. Ci si aspettava una vittoria contro una grande squadra per ricucire i rapporti tra squadra e tifosi. E’arrivata una prestazione davvero inspiegabile per la scarsità dell’impegno profuso.
Mauro Mari
