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BITETTO

“Non ho visto una partita piatta. Ho visto due squadra che su un campo difficile hanno cercato di prevalere l’una sull’altra. Ho visto un bel Martina, soprattutto nel secondo tempo, considerando che avevamo la squadra più forte del campionato. Secondo me abbiamo fatto una buona gara e meritavamo di vincerla.

Abbiamo il difetto di partire tardi e di uscire alla distanza. Ci vuole più coraggio a giocare la palla dall’inizio. Abbiamo un po’ di difficoltà nella gestione della palla. Sono 40 giorni che sono qua e predico di giocare con la palla a terra. Il problema è che non si ha il coraggio di smarcarsi e di prendere palla. Il concetto è sempre quello: si cerca la punta e si sale. Però nella prima parte del secondo tempo ho visto dei passaggi buoni a centrocampo.

Oggi non avevo alternative a destra. Mangiacasale non ce la faceva a giocare. Dovendo giocare con tre under dovevo per forza giocare con De Lucia a centrocampo e poi Provenzano largo a destra.

Non penso alle dirette concorrenti. Penso a giocare domenica dopo domenica. Non penso ai play-off. Intanto mi guardo indietro. Chieti e Teramo sono due squadre temibili. Non vedo perchè dovrei preoccuparmene.

Fiorentino è un giocatore che si applica e che ha carattere. E’ uno che fa bene in varie parti del campo. Oggi per necessità ho dovuto metterlo dietro ed è andato bene. Non è la prima volta che accade.

Dobbiamo avere più coraggio nella gestione della palla e non limitarsi a fare il  semplice compito. Bisogna avere il coraggio di giocare con la palla da dietro. Come è successo nell’ultima mezz’ora, quando gli avversari hanno abbassato i ritmi ed è stato più facile giocare. Bisogna saperlo fare anche con i ritmi alti.

E’ importante giocare con un pubblico di rispetto e oggi hanno aiutato la squadra a cambiare passo”.

PRESIDENTE MUSCHIO

“Oggi mi sono divertito perchè ho visto lo stadio pieno e una partecipazione così massiccia del pubblico. Il Martina dopo la Salernitana è la squadra che fa più pubblico in LegaPro.

Secondo me le due squadre avevano paura perchè nessuna delle due voleva perdere. Per cui alla fine c’era un alto tasso prudenziale tra le due. Alla fine c’è stata qualche accelerazione anche grazie all’ingresso di Rana che ha dato un po’ più di velocità negli ultimi 10 minuti. Queste accelerazioni hanno dato più vivacità alla partita. Sicuramente c’era un rigore su Gambino.

Abbiamo 5 punti di distanza da 3 squadre e ci basta raggiungerne una. Lo scorso anno avevamo 5 punti di distacco dalla Sarnese e poi li abbiamo superati. E’ chiaro che non possiamo mollare a 8 giornate dalla fine. E’ ovvio che bisogno che bisogna dare continuità a questa striscia positiva avviata con l’arrivo di Bitetto.

Oggi ho visto palla a terra e passaggi di prima. A me è piaciuta la partita, considerando che la squadra de L’Aquila costa due volte quella del Martina.

Ripetere questo esperimento della partita alle 5 dipende dalla Lega. E’ stata la Lega a sceglierci per questa partita alle 5 per sperimentare la presenza di pubblico. Sicuramente l’orario è più comodo ed è più divertente vedere una partita con le luci e con tanto pubblico.

PETRILLI

“Oggi affrontavamo una squadra di livello superiore. L’importante era non perdere per dare continuità ai risultati. Non sapevo nulla dei risultati. Sapevamo dei parziali, ma poi non ci abbiamo fatto caso. Abbiamo giocato per vincere, senza pensare troppo alle altre. Sotto il piano del gioco abbiamo fatto meglio de L’Aquila nonostante loro siano più avanti in classifica. Dobbiamo continuare così. Dobbiamo tenerci questo punto perchè secondo me è guadagnato. Giocare su questo manto erboso non è facile. Le giocate che facciamo altrove non ci riescono qui perchè siamo costretti a guardare più la palla che la porta. Ma non dobbiamo attaccarci a questo e cercare di sbloccarci anche qua. Non dobbiamo fare calcoli. Dietro la classifica è cortissima, per cui dobbiamo prima guardarci dietro e staccare le zone calde. Ora andiamo a Reggio, un campo difficile contro una squadra che non merita di stare là sotto. Dobbiamo crederci a tutti i costi per agguantare la zona play-off.

Il mister mi ha detto di stare a destra i primi dieci minuti perchè il loro terzino era un destro adattato a sinistra e puntarlo verso sinistra poteva essere l’arma in più. Sicuramente a sinistra mi trovo meglio.

Nel primo tempo abbiamo avuto un po’ di timore, forse dovuto al fatto che affrontavamo una squadra forte magari anche col timore che loro fossero superiori. Ma poi non è stato così.

Ognuno di noi deve tirare fuori gli stimoli che ha dentro. A prescindere da Di Meo o Bitetto. Il calcio per noi non finisce a Martina. Ognuno di noi deve guadagnarsi un contratto importante per il prossimo anno.